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PIRRA - FONDO PLASTICO

Venne il giorno in cui i miei viaggi mi portarono a Pirra. Appena vi misi piede tutto quello che immaginavo era dimenticato; Pirra era diventata ciò che è Pirra; e io credevo d’aver sempre saputo che il mare non è in vista della città, nascosto da una duna della costa bassa e ondulata; che le vie corrono lunghe e dritte; che le case sono raggruppate a intervalli, non alte, e le separano spiazzi di depositi di legname e segherie; che il vento muove le girandole delle pompe idrauliche. Da quel momento in poi il nome Pirra richiama alla mia mente questa vista, questa luce, questo ronzio, quest’aria in cui vola una polvere giallina: è evidente che significa e non poteva significare altro che questo.

da “Le Città Invisibili” – Italo Calvino

 

UN CANTO SILENZIOSO N.2

Legno, vetro, maiolica.
Foto di Luciano Calzolari
Foto di Luciano Calzolari

In una cornice di legno dipinta di nero opaco sta sulla base un vaso conico, una coppa, come è descritta questa città, con una “faccina”; dal vaso/coppa si diparte una “coclea” di vetro pyrex lavorato a mano; sopra c’è a lei collegata, una girandola di maiolica dipinta come rosa dei venti e realizzata con la tecnica dell’origami giapponese (con l’argilla quando è allo stato plastico): la città di Pirra è un pozzo… la coclea è lo strumento per estrarre l’acqua, la girandola la fa girare utilizzando il vento.

Per estensione simbolica si può immaginare una testa, che è il luogo dei libri, dai quali esce, estratto con la “coclea” o “vite di Archimede” del pensiero volontario, il fluido che speriamo universale, della conoscenza; che poi con il vento gira e può creare altri pensieri ed altri mondi.

 

Nadia Burci – La Majorana Ceramiche

Nadia Burci inizia per passione e matura l’esigenza di acquisire una propria fisionomia, sotto il profilo delle scelte stilistiche, estetiche ed espressive. Attraverso la sperimentazione di nuove tecniche, l’adozione di tipologie ceramiche giapponesi (RAKU), lo studio e l’osservazione delle maioliche antiche giunge alla rielaborazione delle forme e dei motivi decorativi, rendendo così personale il proprio prodotto. Nel 1980 apre un laboratorio in via Majorana, 2/c, a Bologna, dove realizza creazioni originali in materiale ceramico, vetro e scarti, anche su ordinazione.

LUOGO

DA GERRY LOCANDA E RISTORANTE  

Via Chiesa, 6 – 31010 Monfumo (TV)

Il ristorante Da GERRY è situato sulla zona collinare di Monfumo, a 5 Km dal centro di Asolo e a 40 km da Treviso. Un ristorante con locanda dove Gerry e il suo staff prepara con cura piatti di tradizione e innovazione con fantasia e passione rispettando le stagioni e i prodotti della nostra terra.

Il ristorante Da GERRY offre un ambiente estremamente accogliente e raffinato, da sempre rinomato per la sua filosofia che esprime il piacere della tavola e dell’ospitalità.

Sulla terrazza Duse, adiacente alla sala ristorante, si può invece pranzare o cenare a lume di candela con l’atmosfera dolce e silente delle splendide colline di Asolo.

Da Gerry, ristorante con locanda ad Asolo Monfumo dal 1980.