Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città – ragnatela. C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c’è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s’intravede più in basso il fondo del burrone. Questa è la base della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece d’elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d’acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull’abisso, la vita degli abitanti d’Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.
da “Le Città Invisibili” – Italo Calvino
Ottavia è una città ragnatela, sospesa nel vuoto. Tutta la realtà di Ottavia è capovolta, a testa in giù. Ci viene offerta una nuova prospettiva per guardare e valutare il quotidiano e riuscire a ridimensionare tutto il positivo e il negativo del nostro vivere. Come la nostra immagine allo specchio anche la vita a Ottavia ci può rivelare lati nascosti di noi stessi. Uscire da se stessi, guardarsi come estranei a sé, può solo migliorare la nostra vita e, di conseguenza, quella degli altri.
Carlo Meroni – Terra & Tela
Carlo Meroni apre la bottega Terra & Tela nel 1995, dopo molti anni di volontariato nella regione africana dei Grandi Laghi, in Burundi, con la volontà di trasformare in qualcosa di visibile, di toccabile le esperienze vissute in Africa: la terra, la tela, i colori e altri materiali diventano strumenti per creare.
LUOGO
Via Madonna della Mercede 58 – 31040 – Volpago del Montello (TV)
L’Azienda Agricola Pozzobon ha avuto origine verso il 1700 circa; suo insediamento come contadini alle dirette dipendenze del Nobile Caotorta presso la campagna Paolini in Volpago del Montello, località Belvedere, tale azienda ha sempre coltivato le viti per la fornitura del vino degli stessi nobili.
Nel 1969 la Contessa Ponti Matilde, erede del Nobile Antifone Caotorta, vendette buona parte della campagna Paolini all’attuale Commendatore Pozzobon che da allora produce e vende direttamente i propri vini. Per la salute del consumatore e la salvaguardia dell’ambiente viene seguita la lotta guidata ed integrata con la consulenza tecnica del Cecat di Castelfranco Veneto. L’amore per la vite ed il sacrificio del lavoro è, senza dubbio uno dei segreti della Famiglia Pozzobon per la realizzazione di ottimi vini.
Per il pregio ed il prestigio del suo lavoro, il Sig. Rosalio Pozzobon è stato insignito dei titoli di Cavaliere, Ufficiale e Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.