Non c’è città più di Eusapia propensa a godere la vita e a sfuggire gli affanni. E perché il salto dalla vita alla morte sia meno brusco, gli abitanti hanno costruito una copia identica della loro città sottoterra…
da “Le Città Invisibili” – Italo Calvino
Per questa città racconta Calvino, i vivi (parrucchieri, orologiai, mezzesoprano, duchesse, e altri) hanno ricreato una città gemella sotto terra dove andare una volta morti, questo per rendere meno brusco il passaggio dalla vita alla morte. Una volta deceduti, i corpi vengono fatti seccare e accompagnati nella città di sotto, qua vengono rimessi a compiere le proprie mansioni, ma solo quelle che da vivi li hanno resi felici. Tale compito è affidato ad una confraternita di incappucciati e a nessun altro, nessuno ha accesso all’Eusapia dei morti ad eccezione degli stessi componenti della confraternita. Gli stessi incappucciati, sostengono che ogni volta che scendono di sotto, trovano che i morti rimessi a svolgere le proprie attività, hanno apportato delle innovazioni alla propria città, poche innovazioni ma certamente frutto di riflessioni ponderate. La confraternita parla in giro delle modifiche apportate, e i vivi per non essere da meno le copiano e le riportano alla propria città. Le innovazioni apportate con il passare del tempo sono talmente tante che ormai le due città non si distinguono più, come non si distinguono più chi siano i vivi e i morti; si pensa infatti che la dei vivi sia stata costruita proprio dagli stessi morti. L’opera da me scelta per rappresentare la città di Eusapia è composta da una farfalla e una margherita. Le farfalle per il sottoscritto hanno un duplice significato: nel mondo dei vivi sono delle creature fatate angeliche, che celando il loro reale aspetto e la loro essenza magica, svolgono il compito di prendere e spargere il magico nettare dei fiori. In più le farfalle come altri insetti rappresentano il benessere dell’ambiente circostante in cui esse vivono; dove vivono farfalle l’ambiente sta bene. Nel mondo degli inferi invece, le farfalle apparentemente addormentate racchiuse nei loro bozzoli, sono delle entità volte a festeggiare e far banchetti sui fiori d’oltretomba; il bozzolo terreno è solo una copertura che cela il loro reale e regale aspetto. La margherita, invece, è un fiore che può essere rappresentato piatto come un tavolo, addobbato di petali e adatto a banchettare su di esso felicemente. Come opera nell’insieme sembra un’ottima scena di festa!
Clem (Andrea Clementi)
Artista autonomo, realizza sculture e installazioni che rappresentano insetti, animali, o comunque elementi che si rifanno al mondo naturale (e non) che ci circonda. Lavora in modo specifico con le corde e con gli spaghi dal 2008.
LUOGO
Piazza G. D’Annunzio 1 – 31011 – Asolo (TV)