Dopo aver marciato sette giorni attraverso boscaglie, chi va a Bauci non riesce a vederla ed è arrivato. I sottili trampoli che s’alzano dal suolo a gran distanza l’uno dall’altro e si perdono sopra le nubi sostengono la città. Ci si sale con scalette. A terra gli abitanti si mostrano di rado: hanno già tutto l’occorrente lassù e preferiscono non scendere. Nulla della città tocca il suolo tranne quelle lunghe gambe da fenicottero a cui si appoggia e, nelle giornate luminose, un’ombra traforata e angolosa che si disegna sul fogliame. Tre ipotesi si dànno sugli abitanti di Bauci: che odino la Terra; che la rispettino al punto d’evitare ogni contatto; che la amino com’era prima di loro e con cannocchiali e telescopi puntati in giù non si stanchino di passarla in rassegna, foglia a foglia, sasso a sasso, formica per formica, contemplando affascinati la propria assenza.
da “Le Città Invisibili” – Italo Calvino
COLLEEN CORRADI BRANNIGAN
Laureata in Lingue e Maestro d’Arte, Colleen Corradi Brannigan è maturata come artista grazie alla frequentazione delle migliori scuole d’arte in Europa e Stati Uniti, soprattutto L’Art Students League di New York, dove si è specializzata in Incisione e Calcografia. Da qui l’inserimento di alcune tra le sue opere più significative in importanti collezioni pubbliche e private. La sua voglia di rinnovamento la spinge a far sì che le conoscenze ottenute da continui viaggi, aggiornamenti e contatti con alcuni tra i più famosi artisti di fama internazionale sfocino in un uso assolutamente personale dei materiali (olii, acrilici, tempere, acquerelli ed inchiostri).
LUOGO
Via Lauretana, 7 – 31044 – Pederiva di Montebelluna (TV)
Un vero e proprio centro enoculturale, le Cantine Amistani – Cà Bressa (la cui edificazione risale al 1540), ora monumento nazionale, che accoglie al suo interno diversi saloni ispirati ognuno ad una diversa tematica e destinazione originaria duso. La storica bottaia, luogo magico in cui profumi e gestualità ancestrali fanno da sfondo ai ricordi legati al vino ed ai suoi uomini, il salone degli arazzi, impreziosito dal ciclo completo de La Dama e l’Unicorno (del sedicesimo secolo) e dall’imponente bellezza di una formaggeria-spezieria del 1840, la cedraia, con all’interno il lapidarium e la chiesetta privata, e la tinaia, che ospita una biblioteca costituita da alcuni testi antichi sul tema del vino, dell’arte e del territorio.
Le Cantine Amistani fanno parte del gruppo di location Amistani – Eventi in Villa, insieme ad altre prestigiose dimore del trevigiano come Villa Calvi di Coenzo Caragiani a Covolo di Pederobba, villa edificata sul finire del 1600 con un parco secolare di circa 30.000 metri quadri interamente godibile dagli ospiti, e Palazzo Guarda, in pieno centro a Valdobbiadene, concepito come palazzo rinascimentale, con la cantina longobarda a volte in pietra tutta interrata: un esempio unico di cantina archeologica.