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ARMILLA - FONDO PLASTICO

 

La spiegazione cui sono arrivato è questa: dei corsi d’acqua incanalati nelle tubature d’Armilla sono rimaste padrone ninfe e naiadi. Abituate a risalire le vene sotterranee, è stato loro facile inoltrarsi nel nuovo regno acquatico, sgorgare da fonti moltiplicate, trovare nuovi specchi, nuovi giochi, nuovi modi di godere dell’acqua. Può darsi che la loro invasione abbia scacciato gli uomini, o può darsi che Armilla sia stata costruita dagli uomini come un dono votivo per ingraziarsi le ninfe offese per la manomissione delle acque. Comunque, adesso sembrano contente, queste donnine: al mattino si sentono cantare.

da “Le Città Invisibili” – Italo Calvino

 

ARMILLA

semirefrattario, ossidi, smalti

MICHELE FABBRICATORE - ARMILLA_FOTO OPERA

L’idea che più mi ha affascinato in questa città di Calvino è il fatto che si muova tutto intorno ad un mistero. Si fanno delle ipotesi ma non si sa perché della città sia rimasto un dedalo di tubi in cui si crogiolano ninfe e naiadi.

Dal mio punto di vista uno degli aspetti più interessanti di ogni forma artistica è proprio questo alone di mistero in cui c’è uno spazio di non-detto, non-svelato in cui il fruitore può interrogarsi, può cercare egli stesso delle soluzioni e lavorare col proprio mondo interiore contribuendo ad allenarlo e mantenerlo sempre vivo.

 

Michele Fabbricatore

Nasce a Firenze nel 1972. Precocissimo si dedica con passione all’arte plastica e al disegno. Si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1998. Vince una borsa di studio per uno stage di formazione per l’arte ceramica presso la galleria Groot Weldsen a Maastricht, in Olanda. Tornato in Italia approfondisce la tecnica della terracotta e della ceramica presso le fornaci dell’Impruneta a Firenze e realizza anche opere monumentali per le Assicurazioni Milano. Partecipa alla 48° Mostra della ceramica a Castellamonte (TO). Dal 2000 espone le sue sculture in gallerie a Firenze, Castellina in Chianti, Isola d’Elba, Cortona, Bologna, Milano e Torino. Dal 2007 frequenta la scuola di grafica internazionale il Bisonte a Firenze. Nel 2010 approda a Genova al museo Luzzati con una mostra dedicata al tema de Le Città invisibili di Italo Calvino. Nel 2011 prosegue il successo delle “Città invisibili” con una personale al museo Marino Marini di Pistoia.

LUOGO

LA FORNACE DI ASOLO – FONDAZIONE LA FORNACE DELL’INNOVAZIONE

Via Strada Muson, 2c – 31011 Asolo (TV)

 

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