PRIMA LINEA
Premio Internazionale d’Arte Fabbrile (ed. 2017)
PRIMA LINEA
Premio Internazionale d’Arte Fabbrile (ed. 2017)
ANNO: 2015
LUOGO: Torre Civica di Serravalle di Vittorio Veneto (TV)
PROMOTORI: Confartigianato Vittorio Veneto, Confartigianato Marca Trevigiana, Comune di Vittorio Veneto (TV)
TIPOLOGIA: Premio, mostra
ARTISTI: maestri del Ferro Battuto
RUOLO: Ideazione e Direzione Artistica, Coordinamento Organizzativo e di comunicazione, Concept Espositivo
GRAFICA: OKCS (Asolo – TV)
In occasione del Centenario della Grande Guerra 1915-2015, Confartigianato Vittorio Veneto vuole organizzare un evento che possa inserirsi in tutte le iniziative che andranno a celebrare questo avvenimento.
Vittorio Veneto un tempo era punto di riferimento dell’arte del ferro battuto, in quanto un tempo legata alla fabbricazione delle armature e delle armi per la Serenissima e perché si teneva (fino al 2008) la manifestazione FABER: la Grande Guerra diviene il pretesto per farla risaltare e darle ulteriore sviluppo.
Se non cambiasse mai nulla, non ci sarebbero le farfalle.
PRIMA LINEA è un Concorso Internazionale a premi per opere realizzate in ferro battuto a tema. L’iniziativa ha una durata quadriennale: un “percorso a tappe” (annuali) che ripercorrono i quattro anni della Prima Guerra Mondiale (dall’entrata in guerra dell’Italia, 1915-1018). Il concept del progetto si ispira alla struttura drammaturgia di uno “spettacolo”, con una durata temporale di 4 anni (la stessa durata della Prima Guerra Mondiale): è un “Dramma” che ha un prologo (1914), uno svolgimento in 3 atti (1915, 1916, 1917) e un epilogo (1918). Esso costituisce “il filo rosso” (O “prima linea”) che collega idealmente tutte le fasi dell’iniziativa.
È negli eventi succeduti nella Prima Guerra Mondiale che si connoteranno le caratteristiche di ogni anno e che determineranno poi i temi di concorso.
Il tema del 2017 è stato: VENTI DI CAMBIAMENTO: una generazione in movimento”: il 1917 è stato fondamentale. Basti pensare alla Rivoluzione Russa, i cui effetti si declineranno per tutto il ’900 o, per noi italiani, la disfatta di Caporetto. Anno di sconvolgimenti e di cambiamenti.
E fedeli anche noi al tema abbiamo rinnovato lo schema del concorso, affiancando ai maestri fabbri gli allievi di due Licei d’Arte veneti, nella convinzione che solo la collaborazione tra il presente ed il futuro darà possibilità di sviluppo al nostro territorio.
La mostra che è stata allestita vedeva quindi da una parte l’opera dei fabbri, dall’altra quella degli allievi delle scuole in un dialogo che ha dato risultati molto stimolanti.